La tradizione culinaria napoletana interpretata da uno chef ispirato
La mia filosofia di cucina è semplice e diretta: amo utilizzare materie prime autoctone e valorizzare i prodotti tipici del luogo come può essere il pomodoro del Piennolo di San Vito ad Ercolano o il limone di Sorrento. Mi definisco un cuoco eclettico. Amo sperimentare nuovi accostamenti e sapori senza però mai dimenticare le mie origini partenopee. Ho girato l’Europa, lavorando in cucine di prestigiosi ristoranti e tra le mie esperienze più significative spiccano quella al Maxi dell’Hotel 5 Stelle Capo La Gala in costiera, 1 stella Michelin, lo Shoreditch House di Londra e nella capitale francese presso l’Atelier di Joël Robuchon, 2 Stelle Michelin.
Nato a Napoli il 22/7/85 sposato con Gaia che è una psicologa ( cosa ottima per me ) ed una bambina che si chiama Mia di 7 anni. Ho preso il diploma da geometra, ma la voglia di scoprire ha preso il sopravvento e così a 19 anni sono partito per Londra lavorando nelle cucine di vari ristoranti
Una cucina quindi che parte dalla tradizione, che guarda al futuro utilizzando tecnica e attenzione ai dettagli ma soprattutto che vuole portare avanti l’autenticità. Non una cucina turisticizzata ma vera, sincera, fatta di antiche ricette tramandate ma anche tanta ricerca con l’intenzione di far vivere ai commensali un’esperienza verace e viva.
Ai Gerolomini infatti propongo ricette tradizionali e semplici puntando in primis sulla qualità degli ingredienti, la loro freschezza, la stagionalità e l’equilibrio dei sapori ma nei menù che si alternano in base proprio a quest’ultima mi piace inserire anche qualche proposta alternativa, qualche combinazione che non ti aspetti, qualche cottura più elaborata per esaltare il gusto degli elementi protagonisti… Restando però sempre nella semplicità delle cose e nella loro autenticità.
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