Vincenzo Corrado

Vincenzo Corrado nacque a Oria il 18 gennaio 1736 da Domenico e Maddalena Carbone. Dopo la morte del padre, ancora adolescente, divenne paggio alla corte di Don Michele Imperiali, Principe di Modena e Francavilla Fontana, Marchese di Oria e Gentiluomo di camera di S.M. il Re delle due Sicilie1. Questo gli permise di trasferirsi a Napoli, dove risiedette per diversi anni.

Appena maggiorenne, Corrado entrò nella Congregazione dei Padri Celestini nel convento di Oria. Dopo l’anno di noviziato, si specializzò negli studi di matematica, astronomia, filosofia e fu avviato anche allo studio delle scienze naturali e dell’arte culinaria, per la quale divenne famoso1. Non diventò mai sacerdote e, dopo la soppressione degli ordini religiosi, all’età di 38 anni, si stabilì definitivamente a Napoli. Qui insegnò la lingua francese e spagnola ai figli delle famiglie aristocratiche della città e pubblicò molte opere che gli diedero successo e notorietà1.

Corrado fu il primo cuoco a mettere per iscritto la “cucina mediterranea” e a valorizzare la grande cucina regionale

Il Cuoco Galante fu la sua opera più importante. Stampata per la prima volta nel 1773 ebbe numerose edizioni e fu uno dei trattati gastronomici più diffusi all’epoca.

Nei numerosi capitoli l’autore tratta la cucina sotto ogni punto di vista descrivendo numerose preparazioni rivolte ad un pubblico aristocratico. Sublime è la descrizione dei banchetti e degli allestimenti delle tavole sfarzose. Corrado disegnò e progettò anche numerosi centro tavola ispirati a motivi ornamentali legati alle divinità ed alla natura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.